Sottocapitolo: Tecniche di arresto sul ghiacciaio
Tecniche di arresto sul ghiacciaio
Sul ghiaccio e sul firn, le cadute possono verificarsi rapidamente. Già in terreni moderatamente ripidi, con inclinazione tra i 30 e i 35 gradi, si corre il rischio di accelerare velocemente e di scivolare. Ciò consente di raggiungere velocità come in caduta libera. Per questo è estremamente importante esercitare la tecnica di autoarresto nella parte finale di un pendio che non presenta rocce, in modo da automatizzare il processo ed essere pronti a reagire il più rapidamente possibile.
Per frenare SENZA RAMPONI su un terreno ripido ricoperto di firn è preferibile disporsi nella posizione di frenata a pancia in giù e con i piedi verso il basso. Se si cade, è importante assumere questa posizione il più rapidamente possibile. ! Se si calzano i RAMPONI, è indispensabile piegare le ginocchia e sollevare i ramponi in aria. In caso contrario sussiste il rischio di capovolgimento o di lesioni. Per frenare, si utilizza l’impugnatura di salvataggio della piccozza: si affonda la lama della piccozza nella neve che scivola così sotto il proprio corpo.
Scivolata a pancia in giù con piccozza e senza ramponi
Nella posizione di frenata (proni con braccia e gambe leggermente divaricate) affondare le punte degli scarponi nella neve per arrestarsi. Le braccia, a loro volta, spingono il corpo lontano dalla superficie, come in una flessione, e la piccozza puntata provoca l’azione frenante.
Scivolata di schiena con la testa in avanti con piccozza e ramponi
Se si cade con la testa in avanti, occorre stringere i gomiti il prima possibile, portare le ginocchia al petto per mettersi così nella giusta posizione. A questo punto ci si gira dalla posizione supina a quella prona, si divaricano leggermente le gambe e si inclinano a formare un angolo, in modo che i ramponi non abbiano alcun contatto con la superficie. Anche qui viene utilizzata l’impugnatura della piccozza per frenare la caduta.
Alpinismo su neve e ghiaccio: il quiz
Scegliere la risposta corretta e cliccare su "Avanti".
Sottocapitolo: Tecniche di progressione sul firn
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Metodi di salvataggio
Nel prossimo capitolo ci concentreremo sulle diverse tecniche di soccorso in crepaccio: il paranco con asola, l’autosoccorso della cordata e l’autosoccorso. Ciò significa anche costruire ancoraggi come il corpo morto, l’ancoraggio con il fittone, con la piccozza infissa in modo orizzontale o verticale per assicurare la cordata in sosta.
Al prossimo capitolo