COSÌ SI CREA IL FILO IN MERINO
Un filo di origine animale non è altro che una fibra di lana ulteriormente lavorata attraverso la tessitura o la lavorazione a maglia.La lana Merino, dopo essere stata tosata e imballata in Tasmania e dopo aver raggiunto la propria meta in Asia o in Europa, viene lavata. Questo processo ha luogo nelle aziende partner di ORTOVOX in Cina o in Bulgaria. Il passo successivo consiste nel separare le fibre corte dalle fibre lunghe che vengono inviate alla filatura.
In linea di principio esistono due tipi o due tecniche di filatura: il tiraggio e la torsione. Da ORTOVOX per il 98% di tutti i prodotti si fa ricorso al processo di torsione. Il filato più lungo creato dalla cardatura della lana (pettinato) è a sua volta il prodotto finale della pettinatura della lana. Per garantire la qualità sono state eliminate le fibre corte perché potrebbero in seguito rompersi. L’obiettivo di ogni processo di filatura è quello di produrre dei fili omogenei senza punti troppo spessi o troppo sottili. Questo processo è detto anche parallelizzazione delle fibre. Nei punti troppo sottili la fibra potrebbe poi rompersi causando un buco nel tessuto, cosa che naturalmente nessuno auspica.
I tops vengono riposti in grandi recipienti. Da qui più tops scorrono parallelamente in macchinari chiamati “spillatori” al fine di ottenere l’omogeneità desiderata. Il risultato di questo processo si chiama stoppino e verrà poi torto dalla filatrice. Questi sono macchinari piuttosto grandi che provvedono a tendere e a torcere le fibre in modo omogeneo. Attraverso questo processo di torsione le fibre vengono fissate insieme. Con l’attrito si crea un filato resistente. Senz’altro avrai già fatto questa esperienza: se le fibre sono disposte parallelamente è molto facile separarle, non appena però queste vengono attorcigliate diventano stabili e resistenti. Filare le fibre non significa altro che ottenere resistenza tramite torsione.
Quali fibre devono essere tessute e ritorte, quanti micron devono avere e quale deve essere la loro lunghezza viene stabilito dal reparto prodotti di ORTOVOX. Inoltre, a seconda del prodotto, sarà il tessitore o il filatore esterno a impartire ulteriori direttive tecniche importanti per lo sviluppo dei prodotti. La collaborazione tra ORTOVOX e le filature è in questo caso molto stretta e accurata.
L’arte della produzione di un filato consiste anche nel trovare il rapporto giusto tra le fibre corte, medie e lunghe e di utilizzare poi questa materia prima nel processo di filatura più consono. Questo è il compito del “manipolatore”, un’importante figura presente in ogni filatura.
Oltre al classico processo di torsione nella produzione si ricorre anche al procedimento di torsione Nuyarn brevettato da ORTOVOX.
NUYARN® - LA LANA MERINO INCONTRA IL NYLON
Nuyarn è un filato speciale molto fine con nucleo in nylon e quindi ancora più caldo e resistente all’abrasione rispetto ai prodotti in pura lana Merino.
Per Nuyarn ORTOVOX ha utilizzato per la prima volta un processo di produzione innovativo atto a rendere il filato e quindi il tessuto particolarmente funzionale: all’interno di un nucleo non lacerabile, elastico e leggero in poliammide viene tessuta la fine lana Merino. In questo modo il filo diventa estremamente elastico, antistrappo e anche molto robusto. Qui non è necessaria una forte torsione delle fibre e quindi il prodotto finale assomiglia alla fibra in lana morbida e naturale, proprio come quella che cresce sulla schiena della pecora.
Per tutte le fibre in lana “normali” la torsione è molto importante: sono gli esperti del settore tessile di ORTOVOX e le filature a stabilire quanto debba essere pronunciata la torsione: in un filo di lana la torsione non è troppo elevata perché la resistenza sulle macchine non deve essere così forte. Con un filo in pile invece la torsione deve essere più pronunciata perché la sollecitazione nella macchina e anche più tardi nel tessuto è più forte. Il tessuto deve semplicemente sopportare maggiori sollecitazioni.
I filati così creati hanno anche una resistenza diversa sia che vengano lavorati in tessuto o in tessuto maglia. Per questo motivo la maglia è molto più sensibile di un tessuto, ma è anche più morbida.
Come produttori cerchiamo sempre di mantenere un equilibrio tra la resistenza e una piacevole sensazione di comfort: Perché quanto più forte è la torsione di un filo tanto più robusto sarà anche al tatto. Una torsione leggera risulta anche in una maggior morbidezza al tocco. Logico, vero? Così in un paio di pantaloni ORTOVOX il filo viene quasi sempre tessuto mentre nei First Layer della biancheria funzionale sarà per la maggior parte in tessuto maglia.